Mimesis – Biodiversità e l’uso del mondo. Residenza di festa: emozione, pensiero, azione (28-31 agosto 2025)

‘l’Uomo è il più mimatore fra tutti gli esseri e per mezzo del mimismo egli acquisisce tutte le cognizioni”. Questo ci dice Aristotele nella Poetica (IV,2).

Con maggior precisione antropologica l’uomo è un animale interazionalmente mimatore. Vale a dire che soltanto l’uomo “comprende” le interazioni del Reale. Dobbiamo partire dall’interazione: noi non siamo altro che dei ricettori di Interazioni, di cui risuona il Cosmo in quell’immenso riecheggiatore universale di cui non riusciremo mai a conoscere tutte le vibrazioni nel suo infinito turbine di energia. Noi non percepiamo le vibrazioni al disotto o al disopra di una certa intensità. Fra le onde normalmente selezionate, le più importanti sono le onde luminose attraverso le quali noi percepiamo gli oggetti, gli elementi della Natura. Questi oggetti si riverberano in noi, grazie agli occhi che li rigioca, in modo microscopico o macroscopico, prendendone una più o meno viva coscienza. Ci sono vibrazioni che noi cogliamo anche attraverso l’aria, il calore e poche altre correnti vibrazionali che noi riceviamo e che possiamo per analogia costruire in noi in quello che chiamiamo il nostro mondo invisibile.

L’uso come cura. Certo non consumo, né abuso. La cura in quanto “totalità originaria” implica che venga prima di ogni comportamento e di ogni situazione dell’uomo la sua più nobile inclinazione, l’esserci. L’uso dei luoghi. Nella meravigliosa cornice della Baia di S. Teresa di Lerici proponiamo 3 giorni di contemplazione, gioco, dialoghi, pratiche laboratoriali. La dimensione temporale della residenza si struttura sul ritmo della comunità e della convivialità. In contrapposizione a una società rumorosa ed agitata la residenza Mimesis propone un’esperienza immersiva in cui praticare uno svuotamento del tempo all’interno di una dimensione collettiva. Ogni giornata è scandita da tre attività accompagnate da relativi momenti di assenza, spazi individuali di vuoto da vivere nei luoghi, nel patrimonio naturale che lo circonda. Le attività e i pasti sono gli spazi della convivialità, intesa come esperienza del vivere insieme in un luogo e in un tempo differente. Gli invitati e i partecipanti pernotteranno all’interno della Scuola di Mare nell’intento di creare una comunità temporanea che interagisce e si confronta per la durata del seminario.

“Il libero uso del proprio è la cosa più difficile” F. Holderlin

Programma del corso:

Giovedì: Arrivo e accoglienza, cena, Introduzione al luogo e passeggiata negli spazi della Baia di S. Teresa, Dialogo serale

Venerdì: * Respiro, Colazione, Laboratorio “L’uso dei corpi”, Pranzo, Via dell’acqua”, * Respiro, Cena con “Deriva in barca notturna”

Sabato: * Respiro, “Via dell’acqua, Colazione, Laboratorio “l’uso dei corpi”, Pranzo, “Via della terra”, * Respiro, Cena

Domenica: * Respiro, Colazione, “Vie dell’acqua e della terra”, Pranzo, Dialogo di chiusura

Laboratorio uso dei corpi: L’uso dei corpi non è un sistema, è forse un modo, più una maniera sottile di costruire un processo di disattivazione dai propri automatismi, dal rischio (ordinario) di irrigidimento sistematico e dalla ripetizione di sé e del proprio “repertorio relazionale”. Gesti, respiri, sguardi, suoni, vertigini, inciampi, porteranno al risveglio di un mondo tattile altro di fiducia e ascolto di sè, dell’altro, della Natura, contribuendo alla scoperta di potenzialità nascoste e di gusti inattesi. Il gioco è quello di integrare questo approccio nelle molteplici vie proposte: d’acqua, di terra e di cielo nell’azzardo di un nuovo stare, assieme.

 ….Una linea continua separa il regno del mare dalle terre emerse: due mondi distinti, due modalità di esistenza, due forme di respiro….

Via della terra: In questa esperienza osserveremo il mondo “di sopra”, quello che ha scelto la solidità della terra, l’equilibrio dell’aria, e l’apparente stabilità come condizione per la vita. Ci muoveremo tra le forme di adattamento delle piante che, evolutivamente, hanno deciso di restare ferme. In quella quiete, esse hanno elaborato strategie complesse di resistenza, imparando ad abitare spazi estremi, come quelli che si trovano lungo le coste: deserti salati, caldi, aridi, ventosi e mutevoli. Attraverso un approccio sensoriale raccoglieremo informazioni e impressioni dal paesaggio. Questo processo ci permetterà di connetterci in modo più profondo con la terra, riscoprendo quel “verde indistinto” che fa da sfondo costante – e spesso dimenticato – alla nostra esistenza. Questo laboratorio invita a un’esplorazione attenta, rispettosa, corporea: per capire come la terra possa essere abitata, toccata, ascoltata. Per imparare a leggere le tracce della vita vegetale e coglierne la forza silenziosa.

Via dell’acqua: Questa esperienza sarà dedicata al mondo “al di sotto della linea di marea”, popolato da quegli organismi che si sono adattatati a vivere in un ambiente di costante cambiamento, in cui aria ed acqua si alternano in un ritmo guidato dalla marea. Alba e tramonto rappresentano due momenti importanti, di risveglio e di preparazione al riposo, in cui le specie, sia in movimento che sul fondale, si manifestano, e la loro osservazione attenta, in un momento di pace e quiete libere da disturbi di origine umana, permette di creare una connessione profonda con l’ambiente e la vita che lo popola. Cercheremo, in questi momenti di alternanza di luce ed ombre, di osservare le specie che vivono la baia di S. Teresa, scoprendo la meraviglia di una biodiversità che prende spazio, che vive e si adatta quando tutto attorno, fuori, muta. Questo laboratorio sarà un’esplorazione della vita in mare attraverso il sentire, il percepire personale, il vivere un’esperienza immersiva in un ambiente – l’acqua- che percepiamo come distante ma da cui abbiamo origine.

I docenti. Il corpo docente include ricercatori con formazione in ambito ecologico, sia terrestre che marino, psicologi, filosofi e docenti di teatro, esperti di giochi di ruolo e formatori, operatori del mare, tutti con comprovata esperienza e provenienti da enti di ricerca, enti di formazione e associazioni accreditati a livello nazionale.

Chiara Lombardi. Dottore di ricerca in ecologia marina sperimentale dal 2008, ricercatore ENEA dal 2010, studia le risposte di organismi marini calcificanti che formano architetture sommerse minacciati dal cambiamento climatico ed il loro ruolo all’interno di strategie di adattamento al cambiamento climatico. Autore di oltre 80 pubblicazioni e coordinatrice di progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Dal 2021 coordina Smart Bay Santa Teresa, piattaforma di cooperazione per la creazione di un primo ‘ecosistema mare uomo’ completamente sostenibile istituita da ENEA, CNR, INGV, Municipalità di Lerici, Scuola di Mare Santa Teresa e Cooperativa di Mitilicoltori Associati. Guida subacquea e snorkelling, svolge da oltre 20 anni attività di Citizen Science partecipando e coordinando stage formativi residenziali sul tema del mare, in collaborazione con Parchi ed Aree Marine Protette ed Associazioni, sia per il pubblico generico che per l’Università.

Patrizia Menegoni. Ricercatrice, naturalista, dottore di ricerca in Scienze Botaniche, si occupa di analisi e monitoraggio delle trasformazioni ambientali a seguito di pressioni ed impatti antropici mediante l’utilizzo delle piante come bioindicatori; di ecologia vegetale applicata alla pianificazione territoriale e al potenziamento del patrimonio naturalistico, agricolo e paesaggistico; di inquinanti emergenti e del rapporto tra ecosistema, tecnosistema ed economia.
E’ stata: amministratore della Environmental project soluzioni per l’ambiente srl, una società di servizi per l’editoria scientifica e gli studi ambientali; Responsabile del laboratorio “Gestione Sostenibile degli Agroecosistemi” di ENEA , uno spazio della ricerca dedicato all’analisi ambientale per una concreta applicazione dei principi della sostenibilità.
Autrice di oltre 100 articoli, responsabile di vari progetti di comunicazione scientifica per la promozione della Flora d’Italia, lavora alla costruzione di luoghi della ricerca orientati al confronto, alla co-progettazione, alla creatività e crescita collettiva

Andrea De Magistris. Filosofo, educatore e regista teatrale attivo da più di 15 anni nella ricerca teatrale e nelle arti performative. Direttore artistico di Dynamis collabora con architetti, scienziati, urbanisti, sociologi, filosofi, teologi, con progetti di formazione, performance, eventi situazionisti, dialoghi e pratiche laboratoriali in teatri, festival, musei, università, monasteri e molti altri spazi non convenzionali. Il lavoro parte da un’impostazione concettuale di matrice teatrale, fa ricorso ad un impianto relazionale corporeo e può utilizzare alcune tecniche e pratiche derivanti della danza, dalle arti marziali, e dalle influenze delle filosofie orientali, tutto rivolto ad un pensiero critico. Negli ultimi anni incentra il suo lavoro sulla connessione tra arte e scienza rivolto principalmente ad una conversione interiore e la creazione di comunità temporanee di convivialità.

Giovanna Nisi. Pedagogista e psicologa clinica, specializzata in mindfulness e gestione emotiva. Ha maturato esperienza in contesti scolastici, sanitari e socio-giuridici, accompagnando persone e gruppi in percorsi di crescita e consapevolezza. In ENEA si occupa di salute e sicurezza, benessere psicologico, ricerca psicosociale e formazione, offrendo anche uno spazio psicologico di ascolto dedicato ai dipendenti. Conduce percorsi sulla leadership con intelligenza emotiva, sulla gestione delle abilità sociali e sulla consapevolezza relazionale, con un’attenzione costante al miglioramento personale e collettivo. Collabora con l’Istituto Europeo di Psicologia Positiva in progetti formativi che mettono al centro lo sviluppo delle risorse personali e relazionali. Specializzata nel lavoro con i gruppi, li considera un potente strumento trasformativo per osservare, riflettere, confrontarsi e svilupparsi; contesti in cui le dinamiche relazionali, le parole e anche i silenzi diventano terreno fertile per evolvere, creare connessioni significative e alimentare consapevolezza.

Marco Bonin. Sviluppatore software, geologo e ideatore amatoriale di giochi da tavolo e di ruolo. Da oltre vent’anni unisce rigore tecnico, pensiero creativo e passione, muovendosi tra il mondo della programmazione, della natura e quello dell’immaginazione. Formatosi come geologo con una laurea magistrale in Scienze Geologiche, ha approfondito tematiche come sedimentologia, micropaleontologia e rilevamento geologico, collaborando anche alla catalogazione e gestione di reperti museali. Parallelamente ha costruito una solida carriera nel settore informatico come analista e team leader, sviluppando progetti complessi in ambito software. Appassionato di narrazione e game design, coltiva da sempre l’interesse per i giochi di ruolo, intesi come strumenti capaci di generare empatia, immaginazione collettiva e consapevolezza.

Nata all’interno di Smart Bay S. Teresa, l’iniziativa fa parte del Gateway della Biodiversità del National Biodiversity Future Centre(NBFC) ed è inclusa nei Cammini della Rete Ecologica di Monitoraggio a Lungo Termine LTER per il Sito del Mar Ligure Orientale; il corso viene realizzato inoltre in collaborazione con l’istituto Europeo di Psicologia Positiva (IEPP) e con il coinvolgimento del CUG, che promuove il benessere psicologico per favorire processi di riflessione e per esplorare nuove forme di consapevolezza e relazione uomo-natura.

Informazioni generali: Check-in giovedì 28 dalle ore 18:30, Check-out domenica 31 dalle ore 16:00

Cosa portare: La baia di S. Teresa è un ecosistema speciale che Scuola di Mare insieme a Smart Bay S. Teresa (https://smartbaysteresa.com) stanno cercando di mantenere e proteggere in un contesto di forte pressione antropica. Gli ospiti della Baia sono chiamati ad integrarsi a questo spirito e cercare di vivere la baia e l’esperienza a Scuola di Mare in modo eco-sostenibile, analogamente ad un’esperienza in barca i cui fondamenti sono: collaborazione e condivisione, uso consapevole delle risorse (acqua), riduzione degli sprechi e dell’inquinamento (plastica e sapone). Per questo motivo, ad ogni partecipante è richiesto di portare:  borraccia personale: viene utilizzata acqua potabile della base, saponi compatibili con l’ambiente (non sono forniti kit di cortesia), accappatoio/telo doccia personale, sacco a pelo/lenzuolino-coperta

Per le attività in mare: ai partecipanti è richiesto di portare maschera personale, boccaglio e pinne. I mutini saranno forniti dall’organizzazione per chi ne avrà necessità.

Per attività a terra: scarpe ed abbigliamento comodi per camminare.

Abbigliamento: antivento, cappello, costume, crema solare.

Alloggi: Gli alloggi di Scuola di Mare sono tutti organizzati con letti a castello in camere da 2 a 8 posti letto. Ogni camera ha il suo bagno privato. Non sono presenti phon per asciugare i capelli.

Quota di partecipazione: 300,00 euro a persona (inclusa quota associativa) Potrebbero esserci quote carburante/cambusa da dividere sull’ordine di 25,00 – 30,00 euro ad allievo che saranno specificati meglio al termine delle iscrizioni in relazione al numero di allievi presenti. Ricevuta: Scuola di Mare emette ricevuta. È necessario fornire i dati (nome + cognome, luogo di residenza, codice fiscale e indirizzo mail). Comprende: 3 colazioni, 3 pranzi, 3 cene, 3 notti, Docenze, laboratori ed escursioni in mare e a terra, Quota associativa per le attività svolte e Copertura assicurativa.

Per iscriversi al corso compilare il seguente modulo on line:

La registrazione sarà aperta fino al 01/07/2025. L’accettazione al corso verrà comunicata via email da Scuola di Mare entro 15/07/2025 unitamente alle indicazioni per il versamento della quota di partecipazione

Indicazioni per il parcheggio: Per coloro che verranno in auto, è possibile parcheggiare l’auto nelle vicinanze della Scuola di Mare in apposito spazio, nello specifico un posteggio condiviso con fondo in ghiaia (P). Invece, NON E’ PERMESSO SOSTARE NE’ POSTEGGIARE nel piccolo spazio antistante il cancello bianco di Scuola di Mare ( DIVIETO  ) che è necessario lasciare libero e disponibile ai mezzi di Scuola di Mare.